Ordinato in tre sezioni (oggettistica, archivistica e tecnologica), l’esposizione ha sede in antico edifico del XVIII secolo, ex – collegio dei Barnabiti di Santa Croce. La sezione oggettistica raccoglie oltre 20.000 pezzi prodotti dalle industrie di Casalmaggiore tra la fine dell'Ottocento e il 1970, esponendo non solo i prodotti di bigiotteria, ma anche attrezzi, e macchine utensili del tempo, utilizzate per la lavorazione. Il passaggio espositivo è accompagnato da numerosi immagini e documenti, parte di unvasto archivio che il centro di documentazione del museo sta curando e incentrato sulla storia del bijou italiano. All’interno del museo è anche presente un centro didattico, dotato di numerose attrezzature, nel quale si mostrano ed insegnano con corsi specifici, le tecniche artigianali storiche per la realizzazione della bigiotteria. Iniziata nel 1887, la produzione industriale del Bijou a Casalmaggiore vide fino agli anni venti lo sviluppo di "bijoux d’imitation", cioè bigiotteria in "placcato oro" o dorata in bagni galvanici, con le stesse tematiche e le stesse tecnologie dell’oreficeria in metalli preziosi. Dai primi anni Trenta, tale lavorazione venne sostituita dalla produzione della bigiotteria "moderna" fatta di forme e materiali nuovi, fortemente legata alla moda e influenzata dagli eventi sociali e storici del tempo. http://www.museodelbijou.it