l Piemonte, con 111.381 imprese guidate da donne (il 24,1% del totale regionale) e 220.869 imprenditrici nel 2012, è la quinta regione italiana per numero di attività ‘in rosa’ , si nota una maggiore concentrazione nella provincia di Torino, nella quale opera il 50,4% delle imprese guidate da donne; seguono le province di Cuneo, Alessandria e Novara dove hanno sede, rispettivamente, il 15,7%, il 10,9% e il 6,7% delle imprese femminili piemontesi. Appare, invece, ridotta la presenza di aziende femminili nelle altre realtà provincial Nello specifico del nostro territorio Biellese le aziende guidate da donne rappresenta il 23,1% di quello complessivo. L’imprenditoria femminile rappresenta un’importante risorsa per l’economia piemontese, alla quale Unioncamere Piemonte dedica da anni un’attenzione particolare: nel 2012 ha rinnovato, insieme alla Regione Piemonte e alla Commissione regionale ABI del Piemonte, un Protocollo d’intesa, sottoscritto per la prima volta nel 2007, per agevolare l’accesso al credito delle imprese a conduzione o prevalente partecipazione femminile. in Piemonte, il 32,3 % delle imprese femminili opera nel settore degli altri servizi (in particolare nelle altre attività di servizi alla persona), il 27,5% nel commercio (prevalentemente in quello al dettaglio), il 15,6% nell’agricoltura, l’8,6% nel turismo (in misura maggioritaria nelle attività dei servizi di ristorazione), il 7,5% nell’industria in senso stretto (soprattutto nelle attività manifatturiere relative alla confezione di articoli di abbigliamento, alla fabbricazione di prodotti in metallo o nelle industrie alimentari) e il 3,9% nelle costruzioni. In Italia le attività femminili raggiungono quota 1.434.743, il 23,5% di quelle complessivamente censite nei Registri delle Camere di commercio situate sul territorio nazionale; scomponendo il dato per area geografica e pesando il numero delle imprese femminili di ogni singola macroarea sul totale delle imprese di ciascuna, emerge una maggiore concentrazione nell’Italia meridionale (26,1%), in quella insulare (24,9%) e in quella centrale (24,0%). A