IL DL 179/2012 (cosiddetto sviluppo bis) convertito, nel dicembre 2012, nella L 221/2012 recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, prevede a partire dal 1 gennaio 2014 l'obbligo del POS. Attraverso l' uso del POS , professionisti (ingegneri, architetti, geometri ecc.) potranno leggere carte di debito (bancomat), carte di credito e carte prepagate e accreditare l’importo dovuto direttamente in conto corrente. Un prossimo decreto interministeriale stabilirà gli eventuali limiti di importo, le modalità e i termini dei pagamenti in relazione ai soggetti interessati; lo stesso decreto potrà disporre l’estensione degli obblighi ad ulteriori strumenti di pagamento elettronici, anche con tecnologie mobile. Comodità per i professionisti o grande guadagno per gli istituti di credito ? È quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, che ha analizzato i dati macroeconomici dei movimenti bancari medi in questi ultimi anni, definendo il dato “sconfortante nel momento in cui si parla di spending review e diminuzione dei costi ad ogni livello”. In Italia le imprese si attestano su circa 5 milioni di soggetti - spiega il Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro - che in un anno spendono mediamente 7 mila euro per servizi professionali, con un volume di transazioni pari a circa 35 miliardi di euro. Applicando il 3% medio di commissione bancaria sui pagamenti si arriva a oltre 1 milione di euro in più di incassi per le Banche.