Di conseguenza chi dovrà aprire una Partita Iva quest’anno potrà optare, se in possesso dei requisiti, per uno dei due regimi. Vecchio regime dei minimi Disciplinato dal DL 98/2011, e per il momento in vigore fino al 31 dicembre 2015, prevede un'aliquota del 5% sul fatturato per professionisti che guadagnano fino a 30 mila euro all’anno. Requisiti: reddito annuo inferiore o uguale a 30 mila euro. Cosa prevede: tassazione con aliquota del 5% sui guadagni. Metodo di calcolo: il 5% si calcola sulla differenza fra fatturato e costi, comprese spese previdenziali, sostenuti nell’anno. Limite temporale: per 5 anni dall’inizio dell’attività o fino al trentacinquesimo anno d’età. Esempio: Un ingegnere con un reddito netto di 25 mila euro, applicando l’aliquota del 5% pagherà 1.250 euro di tasse. Nuovo regime dei minimi Introdotto dalla Legge di Stabilità 2015, prevede un aliquota forfettaria al 15% del reddito per professionisti che guadagnano fino a 15 mila euro all’anno. Requisiti: reddito annuo inferiore o uguale a 15 mila euro per i professionisti (la quota cambia a seconda della categoria). Cosa prevede: imposta sostitutiva di Irpef ed Irap e addizionali regionali e comunali al 15% sul reddito. Se i ricavi superano le soglie fissate per il tipo di attività, il contribuente viene escluso dal regime agevolato e passa al regime ordinario. Metodo di calcolo: l’imposta sarà il risultato dell’applicazione di un coefficiente di redditività (dal 40% all’86% a seconda del tipo di attività svolta, del 76% per i professionisti) sul fatturato con la possibilità di dedurre solo i contributi previdenziali versati nell’anno di imposta. Limite temporale: Non c’è alcun limite temporale. E’prevista però un’agevolazione per i primi tre anni con una riduzione del reddito di un terzo come base su cui applicare l’aliquota del 15% Esempio: Un architetto che guadagni 12 mila euro, applicando il coefficiente del 78% avrà un imponibile di 9.360 euro; a questa cifra verrà applicato il 15% con il conseguente pagamento di 1404 euro di tasse. Per maggiori informazioni consultare il portale del Ministero dell'Economia e delle Finanze: www.mef.gov.it