Con la legge sulla semplificazione fiscale, ai proprietari di abitazione principale è stata data la possibilità di suddividere la prima rata in due parti, pari ad un terzo del totale, da pagare rispettivamente entro il 16 giugno ed entro il 16 settembre. Visto che entrambe le date cadevano in un giorno festivo, le scadenze sono slittate al 18 giugno e al 17 settembre, cioè ai lunedì successivi. Come già accaduto per il pagamento della prima rata, non tutti i Comuni hanno deliberato le aliquote Imu da applicare alle diverse tipologie di immobili. Ne consegue che in alcuni casi saranno applicate nuovamente le percentuali previste dalla Manovra Salva Italia, che come ricordiamo ha anticipato la comparsa dell’Imposta municipale unica. Ricordiamo infatti che la Manovra Salva Italia ha fissato al 4 per mille l’aliquota sull’abitazione principale e al 7,6 per mille quella sulle altre tipologie di immobili. Dal momento che i proventi vanno divisi con lo Stato, e che i Comuni lamentano il taglio dei trasferimenti, gli aumenti decisi dagli enti locali per esigenze di cassa andranno a ripercuotersi sull’ultima tranche di dicembre.