Oli in purezza, olive da tavola e aceti sono i protagonisti delle sessioni dei "Saggi Assaggi", degustazioni guidate alla scoperta dei diversi profili sensoriali, anche degli oli di semi nobili e degli oli aromatizzati. Olio Officina Festival è un mix unico di ingredienti che lo caratterizzano, ricetta confermata anche quest’anno. Durante la tre giorni, l’attenzione sul mondo dell’olio si ramifica in tanti incontri, dibattiti, laboratori, degustazioni, ma segue anche in maniera decisa l’unione con le arti, quest’anno la mostra collettiva a cura di Francesco Sannicandro, ‘Olio d’artista – atto terzo’. Anche la veste grafica della locandina è curata da un artista, Doriano Strologo, e raffigura un albero antropomorfo, il tema “Io sono un albero” sarà infatti il leitmotiv dell’edizione 2018.

L’elenco delle tematiche proposte è corposo, chi partecipa a Olio Officina Festival sa che il problema è riuscire a scegliere quali incontri seguire: dalla discussione sugli oli extra vergine di oliva nella grande distribuzione, agli scenari possibili sul frantoio del futuro, dalla presentazione di libri a tutta la parte didattica dei laboratori di degustazione. Partendo dalle tecniche di degustazione, che in maniera pratica e diretta rendono lo spettatore consapevole delle differenze tra gli oli: differenze organolettiche per le quali occorre educare i sensi, per distinguere e comprendere. Fino a corsi per imparare a realizzare abbinamenti ragionati tra olio e cibo, o ancora i laboratori dove creare veri e propri blend. Focus speciale sarà puntato sull’affascinante tema degli ‘oli d’alta quota’: piccole coltivazioni su terreni difficoltosi, ma che ripagano in qualità e salvaguardano il territorio.
Olio Officina è anche una serie di riconoscimenti, i Premi Olio Officina Cultura dell’Olio, assegnati durante la manifestazione.

Per informazioni: http://www.olioofficina.com