Sono 150 opere dell’ultimo degli impressionisti o del primo artista a segnare la transizione verso tutte le divergenze del Novecento in arrivo dall’Herakleidon Museum di Atene.

La mostra prodotta da Arthemisia si intitola “La Ville Lumière” e vuole raccontare - attraverso l’artista che scelse Montmartre contro i suoi nobili natali - Parigi alla fine dell’Ottocento: “La vita bohémienne, gli artisti della collina, il Moulin Rouge, i teatri, le riviste umoristiche, le prostitute. Èquesto l’accattivante mondo di Toulouse-Lautrec - scrivono gli organizzatori - genio che divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi che hanno segnato un’epoca rimanendo ben impressi nell’immaginario collettivo”.

E allora manifesti, litografie, disegni, illustrazioni, acquerelli, insieme a video, fotografie e arredi dell’epoca riscostruiscono uno spaccato della città delle luci nelle sue notti bohémienne. “Tra le opere più celebri presenti in mostra litografie a colori (come Jane Avril, 1893), manifesti pubblicitari (come La passeggera della cabina 54 del 1895 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (come in La Revue blanche del 1895) diventati emblema di un’epoca indissolubilmente legata alle immagini dell’aristocratico visconte Henri de Toulouse-Lautrec”.

A curare il progetto è Stefano Zuffi e la mostra al primo piano nobile della Reggia di viale Brianza gode del patrocinio del Comune di Monza.

Per informazioni: http://www.villarealedimonza.it/mostre/toulouselautrec/