La Regione ha attivato un canale specifico dedicato alla sanità: chiamando il numero verde 800.333.444 i cittadini piemontesi possono richiedere informazioni, avere chiarimenti su dubbi, segnalare eventuali disservizi, ricevere una risposta nel più breve tempo possibile. La telefonata è gratuita: il numero, gestito dal servizio interno regionale con il supporto tecnico del CSI, è già attivo per altre materie di interesse regionale (lavoro, tributi, ambiente, politiche sociali) ed è operativo dalle ore 8 alle ore 18 dal lunedì al venerdì. Si tratta di uno strumento che si aggiunge a quelli già da tempo attivati dalle aziende sanitarie, che con i loro Uffici di relazioni con il pubblico svolgono la funzione di contatto e di ascolto con i cittadini, e dalla rete degli Urp della Regione. La direzione regionale Sanità ha individuato una serie di referenti all’interno della propria struttura, con le adeguate competenze in materia, che contribuiscono a fornire le risposte specifiche sugli argomenti richiesti. Il presidente Roberto Cota lo definisce “un canale di contatto diretto che aiuterà a monitorare il funzionamento della sanità piemontese. Come anticipato nelle scorse settimane, abbiamo deciso di utilizzare questa modalità di comunicazione, anche con l’ausilio delle tecnologie moderne, per fornire un ulteriore servizio ai cittadini in un periodo in cui la sanità è spesso al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica. Siamo convinti che il numero verde, assieme ad altri strumenti già utilizzati, può contribuire a ridurre le disfunzioni organizzative che si verificano in un sistema complesso come quello sanitario e far emergere eventuali criticità, sulle quali intervenire con soluzioni adeguate.” “La nostra intenzione - sottolinea l’assessore alla Sanità, Ugo Cavallera - è rafforzare il coordinamento e la collaborazione con gli Urp delle aziende sanitarie regionali. Nei giorni scorsi si è svolto un primo incontro specifico dal quale sono emersi spunti interessanti che la direzione regionale Sanità intende sviluppare”.