Titolari di partita I.V.A. che abbiano ottenuto la Partita IVA a far data dal 1° gennaio dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda. I titolari di partita I.V.A. si devono identificare con i seguenti soggetti: a) soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione; b) soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale; c) soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto; d) soggetti occupati a rischio di disoccupazione; e) soggetti che intendono intraprendere un’attività di auto impiego. Contributo a fondo perduto: 40% della spesa ammissibile (tetto minimo di contributo 4.000,00 euro, tetto massimo 8.000,00). Vengono considerati prioritari gli interventi a sostegno degli investimenti (solo finanziamento agevolato) di domande presentate da soggetti beneficiari donne. Il riconoscimento dell’ambito prioritario consente di innalzare al 60% del totale la quota di finanziamento regionale a tasso zero (per le domande non prioritarie tale quota è del 50%). Finanziamento a tasso agevolato pari al 100% della spesa ammissibile, di cui 50/60% della spesa con fondi regionali a seconda dell’ambito prioritario. Tetto minimo euro 5.000,00 tetto massimo euro 60.000,00. L’intervento del fondo regionale non può superare 30.000,00 euro. http://www.regione.piemonte.it/bandipiemonte/appl/dettaglio_bandos_front.php?id_bando=15